Lago di Iseo: turismo religioso e spiritualità protagonista della giornata del creato

2 min read

Turismo, spiritualità e sensibilità ambientale sono il fulcro della ‘Giornata per la Custodia del Creato’, che si è tenuta oggi sul Lago di Iseo, nell’ambito delle iniziative per Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023.

All’evento, dal titolo ‘Il Lago, due storie, una cultura’, che ha visto il suo apice nella preghiera ecumenica sul lungolago di Iseo, ha partecipato Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Moda e Marketing territoriale in rappresentanza di Regione Lombardia, insieme alle autorità civili e religiose delle province di Bergamo e Brescia e dei Comuni che si affacciano sul lago d’Iseo.

LA GIORNATA DEL CREATO – ‘La Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato’ ricorre il 1° settembre e segna l’inizio del ‘Tempo del Creato’, che si conclude il 4 ottobre, festa liturgica di San Francesco d’Assisi. Nel suo messaggio Papa Francesco ha invitato ad ascoltare “l’appello a stare a fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica, e a porre fine a questa insensata guerra al creato”.

‘Il Tempo del Creato’ è la celebrazione cristiana annuale per ascoltare e rispondere insieme al grido del Creato: la famiglia ecumenica nel mondo si unisce per pregare e proteggere la nostra casa comune.

GIORNATA RICCA DI BELLEZZA – “Bergamo Brescia capitale della cultura unite nell’abbraccio del lago hanno idealmente celebrato una giornata ricca di bellezza, spiritualità e arte sulla splendida cornice del lago di Iseo” ha commentato l’assessore Mazzali.

“Un’occasione – ha proseguito – anche per visitare le bellezze artistiche del territorio, come la chiesa di San Silvestro, gioiello dell’architettura romanica che custodisce al suo interno la ‘Danza Macabra’, ciclo di raffigurazioni di epoca medioevale e rappresentazione plastica del ‘memento mori’ e dell’uguaglianza sociale di fronte alla morte”.

“Il momento più toccante della cerimonia, la preghiera sul Lungolago, che ha stretto in un forte abbraccio uomini di fede, istituzioni, turisti e gente comune. La strada da seguire è quella indicata solo pochi giorni fa dal Santo Padre nel suo appello: tutelare e rispettare il nostro pianeta, quel creato meraviglioso che ci è stato dato in dono e che abbiamo il dovere di amare, conservare e preservare attraverso scelte sostenibili”.

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *