Il carnevale di Trabia dona speranza al CAS “Antonella Musciotto”

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È stato un momento di grande festa quello di ieri al CAS “Antonella Musciotto” di Trabia con “Panza e Prisenza”, “Ninu ‘u Piscaturi” e “Filomena”, le quattro maschere raffiguranti i personaggi della tradizione carnevalesca trabiese.

Un evento irripetibile di divertimento e di tanta gioia per gli ospiti, grandi e piccini, del Centro di Accoglienza Straordinaria gestito dalla Cooperativa Sociale “Nuova Generazione” di Trabia.

Attraverso balli, canti, risate, gioco e le buonissime “chiacchiere” la presenza delle goliardiche maschere ha donato un’occasione di convivialità e di spensieratezza a persone che hanno vissuto esperienze molto forti, a tratti incredibili, già dal loro paese di origine e per tutto il loro percorso migratorio, che le ha condotte fino alle coste italiane.

Non succede spesso di vedere in tutti loro un sorriso di gioia così bello e contagioso – afferma la dottoressa Vitalba Sanfilippo, responsabile del CAS Musciotto – Questa è la magia del Carnevale di Trabia. Il nostro grazie va alla dirigenza prefettizia di Palermo per aver concesso l’autorizzazione all’evento e alla amministrazione del Comune di Trabia che, con la preziosa collaborazione dell’Associazione “Le Maschere di Trabia” e l’Associazione “Poseidon”, ha subito mostrato sensibilità e massima disponibilità per realizzare questo momento davvero unico”.

Tanti i visi coperti dalle coloratissime maschere dipinte dagli stessi ospiti, qualche giorno prima, durante il laboratorio manuale-artistico organizzato dal Centro in collaborazione con il CPIA di Termini Imerese.

Una donna esclama: “Grazie Italia, sei il Paese che mi ha salvato la vita” e tutti gli altri si commuovono, abbracciandosi.

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