Teniamo puliti gli uliveti iblei: lanciato a Chiaramonte Gulfi il manifesto per l’ambiente
3 min readÈ partita da Chiaramonte Gulfi la campagna di sensibilizzazione alla cura dell’ambiente promossa dal Comune, da Consorzio Chiaramonte, dal gruppo Puliamo Chiaramonte e dall’associazione Agricoltore per passione. La scelta di questo periodo coincide con il momento di raccolta delle olive nelle campagne, in cui si passa più tempo sotto gli alberi che a casa. La fatica del lavoro di raccolta e la pigrizia nel differenziare i rifiuti che man mano si creano durante l’attività sta comportando la presenza di immondizia sparsa qua e là nella strada, sotto gli alberi e spesso dentro le stesse cavità degli ulivi. Da qui la decisione di lanciare questa campagna di sensibilizzazione perché la natura è la casa di tutti. E visto che il rispetto del territorio non ha ideologia o colore della pelle, si è scelto di divulgare il proprio manifesto in ben quattro lingue.
«Dalla sua fondazione Puliamo Chiaramonte aggrega persone che non si arrendono al degrado ambientale di questi tempi – dichiara Sergio Failla, portavoce del gruppo-. Il progetto di sensibilizzazione del personale agricolo è solo una delle tante attività che svolgiamo, oltre a raccolte in strada, incontri scolastici e denunce social. Riteniamo che la bellezza dei nostri uliveti sia un bene che abbiamo ereditato dalle generazioni passate e che va preservato e accudito con amore. Da questa idea nasce la campagna di sensibilizzazione in quattro lingue che vuole arrivare davvero al cuore di tutti».
«Abbiamo ricevuto una grande fortuna, la natura ci ha fatto un dono speciale ossia l’ulivo, dandoci allo stesso tempo dei paesaggi che tutti i turisti ci invidiano. Noi tutti dobbiamo essere riconoscenti di tutto ciò. Dobbiamo ricambiare cercando di prenderci cura di essa – aggiunge Sebastiano Salafia, responsabile vendite di Frantoi Cutrera, uno degli oleifici aderenti all’iniziativa-. Gli operai che in questi giorni stanno lavorando nei tanti uliveti della zona devono cercare di fare più attenzione e allo stesso tempo invitiamo i titolari di ogni oleificio ed uliveto a metterli nelle condizioni di poter riporre i rifiuti nel posto giusto».
«Dobbiamo cambiare il modo di pensare l’ambiente – dichiara Elga Alescio, vicesindaco del Comune di Chiaramonte Gulfi -. Ogni anno il nostro territorio vede la presenza di lavoratori di tante nazionalità: è importante per noi fare politica inclusiva portando il messaggio della tutela dell’ambiente anche nelle fasce lavorative di origine straniere che vivono e frequentano le nostre campagne. Se ognuno tiene pulito sotto i propri ulivi, potrà portare benessere a tutta la collettività. E noi, come amministratori, vogliamo continuare su questa strada coinvolgendo tutta la comunità senza alcuna distinzione».
«Noi aziende in primis dobbiamo prenderci cura del territorio e del nostro paesaggio agrario – afferma Francesco Scollo, presidente del Consorzio Chiaramonte-. L’agricoltore (imprenditore agricolo) deve essere il custode dell’agroecosistema. Purtroppo, l’agricoltura risulta ancora oggi essere una delle attività più inquinanti per l’ambiente. In questo contesto la nostra iniziativa di sensibilizzazione ci permette di fare rete e valorizzare un contesto socioculturale e economico sempre più dinamico».