Civiltà del sole in Sicilia. Indicatori solstiziali ed equinoziali di presumibile epoca preistorica

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Ci avventuriamo nell’affascinante campo dell’archeoastronomia siciliana con questo volume edito da Kalós, il marchio della storica casa editrice palermitana specializzata in pubblicazioni d’arte e volumi illustrati.

Nella sua presentazione Elio Antonello, presidente della Società Italiana di Astronomia, mette in evidenza «[…] l’importanza dell’osservazione del cielo quale sistema calendariale per l’agricoltura, un sistema che aveva bisogno di un punto di riferimento fisso, definito da uno dei solstizi, da cui iniziare il conto dei giorni dell’anno […]». Si può quindi presumere – continua – che ogni comunità preistorica in Sicilia avesse un suo proprio “calendario”.

Da queste premesse prende avvio lo studio degli autori nel campo totalmente inesplorato dell’archeoastronomia siciliana, che li porterà a visitare significativi luoghi- simbolo per l’analisi dei manufatti e la raccolta delle testimonianze, in un cammino di ricerca preciso e appassionante che riserverà molte sorprese.
In queste pagine, come suggerisce l’archeologo di fama internazionale Jeremy Johns, prende corpo «l’attraente ipotesi in crescente aumento formulata dagli autori: e cioè che sembra esserci un numero veramente stupefacente di siti, sparsi per tutta l’isola, dove gli abitanti preistorici della Sicilia adattarono emergenze naturali del paesaggio per celebrare e annodare il legame fra il cielo e la terra su cui essi vivevano».

AUTORI: Ferdinando Maurici, Vito Francesco Polcaro, Alberto Scuderi

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