La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica

Sappiamo tutti che la pace è un bene prezioso, al quale aspira tutta l’umanità. Sperare nella pace è un atteggiamento umano che contiene una tensione esistenziale. Il Papa – in occasione della 53° Giornata Mondiale della Pace – ci ricorda che la comunità umana porta, nella memoria e nella carne, i segni delle guerre e dei conflitti che si sono succeduti e che non cessano di colpire specialmente i più poveri e i più deboli.
La guerra comincia spesso con l’insofferenza per la diversità dell’altro, che fomenta il desiderio di possesso e la volontà di dominio. Nasce nel cuore dell’uomo dall’egoismo e dalla superbia, dall’odio che induce a distruggere, a rinchiudere l’altro in un’immagine negativa, ad escluderlo e cancellarlo. La guerra si nutre di perversione delle relazioni, di ambizioni egemoniche, di abusi di potere, di paura dell’altro e della differenza vista come ostacolo; e nello stesso tempo alimenta tutto questo.
Il papa sottolinea l’importanza della memoria e dell’ascolto di coloro che oggi mantengono viva la fiamma della coscienza collettiva, testimoniando alle generazioni successive l’orrore delle guerre e delle sofferenze indicibili che ne sono seguite fino ad oggi. La loro testimonianza risveglia e conserva in questo modo la memoria delle vittime, affinché la coscienza umana diventi sempre più forte di fronte ad ogni volontà di dominio e di distruzione.
Papa Francesco ricorda, all’inizio di questo nuovo anno, che tanti uomini e donne, bambini e anziani, ancora ad oggi sono negate la dignità, l’integrità fisica, la libertà, compresa quella religiosa, e la solidarietà comunitaria.
La pace è un edificio da costruirsi continuamente: il mondo non ha bisogno di parole vuote, ma di testimoni convinti, di artigiani della pace aperti al dialogo senza esclusioni né manipolazioni.
La speranza è la virtù che ci mette in cammino, ci dà le ali per andare avanti, perfino quando gli ostacoli sembrano insormontabili, l’augurio è che ogni persona venendo in questo mondo, possa conoscere un’esistenza di pace e sviluppare pienamente la promessa d’amore e di vita che porta in sé.

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