Nella diocesi di Cefalù nasce la cooperativa “Il Segno”, gestirà l’Itinerarium Pulchritudinis

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A Cefalù, baluardo della difesa del lavoro giovanile e della creazione di quest’ultimo, si avvera un sogno del vescovo, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante. Nasce così la cooperativa “Il Segno”, un vero e proprio segnale forte per tutto il territorio in un periodo storico che offre alle giovani generazioni poche opportunità lavorative senza dover lasciare la Sicilia.

Una nuova realtà

Il progetto nasce con nove ragazzi che lo scorso anno hanno partecipato come tirocinanti all’Itineraria Pulchritudinis e sollecitati dalla Diocesi di Cefalù nello spirito della Dottrina sociale della Chiesa, hanno deciso di mettere insieme le proprie esperienze e capacità per creare questa nuova realtà. In 25 avevano risposto al bando pubblico disposto dalla Fondazione Laboratorio della Speranza e dalla Diocesi di Cefalù lo scorso anno per partecipare ad un percorso formativo per la valorizzazione dei Beni Culturali Ecclesiali e alcuni di loro hanno voluto proseguire questo cammino con la creazione della nuova cooperativa.

Le parole di Marciante

“L’istituzione della cooperativa è un passo importante per l’organizzazione del lavoro giovanile nel nostro territorio – ha osservato il Vescovo Giuseppe Marciante -. Il “Sogno” diventa “Segno”. Come prima attività la cooperativa gestirà parte dell’Itinerarium Pulchritudinis già inaugurato lo scorso anno. L’augurio – ha proseguito – è che da questo primo servizio l’Itinerarium si possa arricchire di nuove attività in modo da raggiungere molti giovani che desiderano realizzarsi senza abbandonare il nostro territorio. Spero vivamente che altre istituzioni possano inventare altri strumenti per raggiungere lo stesso scopo”.

Una scommessa ambiziosa

La scommessa è ambiziosa, quella di allargare i servizi e i percorsi previsti dall’Itinerarium in modo che tutti i ragazzi che hanno aderito al bando possano trovare lavoro all’interno della cooperativa. “È un onore per me ricoprire un ruolo di così grande responsabilità. Il nostro territorio ha molte potenzialità inespresse su cui investire per creare occupazione e questo è un importante passo che consentirà a molti giovani di costruire qui il proprio futuro. Ritengo che la cooperazione e l’unità d’intenti rappresentino l’unico mezzo per il raggiungimento degli obiettivi che ci poniamo di realizzare” ha dichiarato Maria Rosa Cipriano, presidente della cooperativa.

Anche il notaio Angelo Piscitello, che ha seguito da vicino le tappe che hanno portato alla nascita della cooperativa, ha espresso il proprio apprezzamento per la nascita di questa nuova esperienza: “In un paese come Cefalù che ha poche realtà aggregative e non ha una grande tradizione di cooperative, la nascita della cooperativa Il Segno può essere un segnale importante che funga da stimolo per la nascita di altre realtà”.

L’ultimo passo

Nelle prossime settimane la Diocesi di Cefalù affiderà ufficialmente alla cooperativa il servizio di gestione dell’Itinerarium Pulchritudinis che verrà presentato il 29 febbraio a conclusione del convegno “L’eredità universale di Ruggero II”, Itinerarium che, dopo una pausa invernale, riaprirà ufficialmente sabato 14 marzo.

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