Arriva in prima TV su Rai 1: “La storia di Agnese Ciulla la grande madre”

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Agnese Ciulla, una donna, una madre, le cui giornate abbiamo imparato a conoscere grazie al suo libro dal titolo, La Grande Madre, pubblicato qualche mese fa, con la collaborazione della giornalista Alessandra Turrisi. Il libro ci racconta il percorso umano dell’autrice attraverso le storie di tanti esseri umani e i loro stati d’animo, mettendo in evidenza, sin dal primo sbarco del 2014, il tema della solidarietà. Rivela una Palermo che malgrado le difficoltà continua ad accogliere, che apre le braccia e dona quel poco che ha, quasi a dire “ce n’è per tutti”, proprio come fa una madre e come hanno fatto le mamme che hanno sfidato l’ostilità del mare con la speranza e l’amore che solo loro possiedono.

Adesso la storia di Agnese Ciulla, arriva in TV , martedì 10 Marzo su Rai 1 alle 21.15 

con il film Tutto il giorno davanti. Film che racconta la giornata di una mamma che deve accompagnare a scuola, ascoltare, capire, sgridare e consolare i suoi due figli per poi scappare al lavoro dove l’aspettano altri quattrocento ragazzi e bambini a cui badare. Lei si occupa di loro come fa una mamma, dalle cure mediche alla scuola Le giornate di Agnese sono così da quando, dopo la nomina ad assessore alle politiche sociali di Palermo, le sono stati affidati centinaia di minori stranieri non accompagnati sbarcati in città. Agnese è diventata il loro tutore legale, la loro responsabile, la loro referente. 

Il tempo per lei sembra non essere mai abbastanza: decisioni, ostacoli, problemi, corse, sbagli, fallimenti e soddisfazioni riempiono ogni minuto della sua vita indissolubilmente intrecciata alle vicende personali delle centinaia di minori a lei affidati. I suoi quattrocento figli. Più due! Quando arriva la sera, Agnese può finalmente spegnere la luce e addormentarsi con la consapevolezza di aver fatto tutto quello che poteva fare, per oggi. E domani ? Sarà una giornata come le altre. eccezionale per il solo risultato di arrivare alla sera. 

Essere Grande Madre significa accogliere tutti e moltiplicare le preoccupazioni: c’è la ragazza violentata da più di trenta uomini che vuole abortire, il ragazzo malato di leucemia che ha bisogno di cure e che purtroppo qualche giorno fa è morto, il giovane che vuole diventare calciatore, ci sono ragazzi problematici da gestire. Non sempre tutti vogliono essere aiutati, ma ciò che conta è che la Grande Madre, per tutti coloro che hanno attraversato il Mediterraneo cercando una speranza, c’è stata. Testimone a volte inconsapevole, a volte partecipe, di una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi.

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