Profanate le specie eucaristiche nella chiesa del Santo Sepolcro di Bagheria

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«Con profonda tristezza e col cuore pieno di dolore, devo comunicarvi che questa notte, nella nostra Chiesa parrocchiale, è stato compiuto, insieme al furto, un atto sacrilego: sono state buttate a terra alcune specie consacrate e altre sono state trafugate». Con queste parole il parroco della chiesa del Santo Sepolcro a Bageria (a pochi chilometri da Palermo), don Filippo Custode, ha comunicato attraverso la pagina Facebook della propria parrocchia il gesto sacrilego verso le specie eucaristiche conservate nel tabernacolo.

Come cristiani avvertiamo – ha dichiarato don Filippo Custode – «la grande tristezza nel vedere il Corpo Eucaristico del Signore Gesù trattato in questo modo deplorevole. Ciò che di più prezioso abbiamo è stato profanato».

Un gesto, miratamente anticristiano, che negli ultimi tempi è diventato ricorrente in diverse parti dell’Europa cosiddetta cristiana.

Nelle prossime ore verrà celebrata una Messa in riparazione del grave gesto sacrilego. «Il dolore e l’amarezza – conclude il Parroco – vogliamo trasformarli in preghiera penitenziale di riparazione, con la pubblica supplica al Signore per l’avvenuta profanazione. Offriamo al Signore la nostra preghiera di riparazione e gesti personali di penitenza per questo grave atto sacrilego».

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