Ambasciatore ucciso in Congo: la preghiera della comunità congolese di Palermo

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Dopo il drammatico agguato teso all’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio – vittima insieme al Carabiniere di scorta Vittorio all’autista congolese Mustapha Milambo – mentre si recava in missione a Goma
con un convoglio di aiuti umanitari destinati ai Padri Saveriani, una rappresentanza della comunità congolese che vive a Palermo, insieme a don Pietro Magro, Direttore dell’Ufficio per il Dialogo ecumenico e interreligioso dell’Arcidiocesi, ha fatto visita al Comando Legione Carabinieri Sicilia per esprimere un messaggio di cordoglio; con loro anche padre Celestino del Boccone del Povero e Didi Nzuanzu Nguya, rappresentante della comunità congolese
palermitana:
«La comunità della Repubblica Democratica del Congo che vive a Palermo esprime
profondo dolore per il vile attentato all’ambasciatore italiano Luca Attanasio, al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista congolese Mustapha Milambo, barbaramente uccisi in un agguato terroristico in una regione da anni teatro di violenti scontri tra decine di milizie che si contendono il controllo del territorio e delle sue risorse naturali. Oggi è una giornata molto triste e di grande dolore per l’Italia, nostra seconda patria, e anche per il nostro Paese, il Congo. La comunità del Congo è qui per rappresentare la sentita vicinanza e solidarietà sia agli Italiani che all’Arma dei Carabinieri. Nel condannare fermamente questi atti di violenza, desideriamo farpervenireallefamigliedellevittime,lanostrasolidarietàefraternapreghiera. Vogliamo, altresì, chiedere, a tutta l’Europa, una maggiore presenza di sola attività sociale ed umanitaria nei confronti del Congo e dell’Africa».
I rappresentanti della comunità congolese sono stati accolti dal Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Generale di Brigata Rosario Castello e dal Colonnello Giampaolo Zanchi, Comandante del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia

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