Bettoni (Inail): “Il rallentamento dei contagi professionali da Covid-19 nel 2021 dimostra che si sta percorrendo la strada giusta”

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“Nonostante i dati appena divulgati non siano di certo rassicuranti – commenta il presidente dell’Inail, Franco Bettoni – è però importante evidenziare che dall’inizio dell’anno si sta assistendo a un sensibile calo delle denunce: la fotografia al 31 marzo 2021 rileva che già nel mese di gennaio di quest’anno la percentuale dei lavoratori contagiati da inizio pandemia è scesa al 7,9% rispetto al 23,7% di novembre e al 15,1% di dicembre 2020. Negli ultimi due mesi, benché i dati siano ancora provvisori, la flessione si è ulteriormente rafforzata segnando un 2,6% a febbraio e un 2,1% a marzo 2021”.
“Anche per quanto riguarda le denunce di infortunio da Covid-19 con esito mortale – spiega Bettoni – nel 2021 si è registrato un significativo miglioramento: dalla quota del 12,2% di novembre e dell’11,4% di dicembre 2020, a gennaio 2021 la percentuale è scesa al 5,3%, a febbraio 2021 al 2,5% e a marzo 2021 al 2,0%. Forti riduzioni nell’ultimo bimestre si sono riscontrati soprattutto tra gli operatori della Sanità, settore più colpito dalla pandemia. Questi dati sono la dimostrazione dell’utilità delle vaccinazioni e del fatto che si sta percorrendo la via giusta, in virtù di una migliore gestione del rischio a seguito dell’esperienza maturata, confermando peraltro che i luoghi di lavoro sono luoghi sicuri, merito anche della scrupolosa attuazione da parte delle aziende dei validi Protocolli – recentemente aggiornati – e del costante sforzo da parte dei datori di lavoro e dei lavoratori di adeguarsi alle esigenze imposte dalla pandemia”.
“Ci auguriamo – conclude il presidente – che la percentuale dei lavoratori contagiati si azzeri nei prossimi mesi. L’Inail, in linea con la sua missione istituzionale di garantire tutela ai lavoratori e sostegno alle imprese, sarà infatti a supporto della campagna nelle aziende che, grazie alla solida sinergia con i Ministeri competenti, le parti sociali, il Commissario straordinario per l’emergenza e le Regioni, permetterà di vaccinare milioni di lavoratori e lavoratrici. Parallelamente alla rete di vaccinazione ordinaria, potremo così avviarci verso una ripresa delle attività sociali e lavorative in piena sicurezza, sempre continuando ad agire con prudenza e senso di responsabilità”.

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