Torna Portici di Carta, la bancarella di libri più lunga del mondo

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Compie 13 anni “Portici di Carta”, la libreria più lunga del mondo – progetto della Città di Torino – realizzato da Associazione Torino, Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte e con la partecipazione dei librai torinesi, coordinati da Rocco Pinto.

Da oggi e per tutta la giornata di domani (domenica 6 ottobre), 63 librerie indipendenti e di catena di Torino e provincia, nonché 57 piccoli e medi editori piemontesi animano con due chilometri di librerie en plein air di via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice. L’edizione di quest’anno è dedicata ad Andrea Camilleri, a pochi mesi dalla scomparsa: un doveroso e commosso omaggio all’autore che, più di ogni altro, negli ultimi venti anni, ha contribuito con i propri libri e personaggi indimenticabili come Montalbano a promuovere e incentivare la lettura nel nostro Paese. Due gli editori ospiti: Bompiani, che festeggia i suoi gloriosi 90 anni, e Terre di Mezzo, editore per bambini che ama abitare i confini e che insegna a misurarsi con la complessità del tempo presente.

A Torino, dunque, via Roma si trasforma in una lunga libreria all’aperto, inaugurata alle 10.00 all’Oratorio San Filippo Neri con l’assessore comunale alla cultura, Francesca Leon, che con Stefano Benedetto (dirigente dell’area cultura del Comune) e Antonio Damasco (direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare), parlerà dei 150 anni dalla fondazione della Biblioteca Civica Centrale. Attesi lo scrittore argentino Andrés Neuman, che alle 17.30, insieme ad Andrea Debenedetti, presenterà il suo libro «Frattura» (Einaudi). Antonio Manzini, creatore della celebre serie letteraria di Rocco Schiavone, racconterà il «suo» Andrea Camilleri stasera alle 18.30 con Antonio D’Orrico (sempre all’Oratorio San Filippo Neri). In programma anche un incontro con la giornalista Irene Soave, un omaggio a Guido Ceronetti e uno a Eugenio Pintore, mentre la serata sarà dedicata ai 90 anni di Bompiani: Portici di Carta vuole celebrare questo anniversario e l’intuizione del fondatore Valentino Bompiani, che decise di diventare editore dopo essere stato uno stretto collaboratore di Arnoldo Mondadori. Il suo catalogo, sterminato e ricchissimo, conta Steinbeck e Camus, Malraux e Cronin. E poi, Moravia, Eco, fino ad Antonio Scurati, Premio Strega 2019, che festeggia un anno dall’uscita del fortunatissimo M. Il figlio del secolo.

E ancora laboratori per bambini a cura delle Biblioteche Civiche Torinesi, di ITER e del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli. Sempre in piazza San Carlo torna il Bibliobus, mentre nella zona pedonale di via Roma si avvicendano le iniziative promosse dal Centro Interculturale. Ai Giardini Sambuy si rinnova la collaborazione con il mercato agricolo Googreen, curato dall’Associazione Giardito Forbito, così come la domenica mattina si ripropone l’appuntamento con A spasso tra le pagine, che raggruppa le sei passeggiate letterarie curate da Alba Andreini e i tre itinerari nella Torino dei libri e dell’editoria.

E se qualche decennio fa “fare 13” rappresentava il sogno di una vita migliore per l’Italia del dopoguerra, tagliare un tale traguardo per una manifestazione di promozione del libro e della lettura, dalla forte impronta popolare, che è riuscita sin dalla prima edizione a coinvolgere tutti i soggetti della filiera del libro – dagli editori ai librai, dalle biblioteche alle scuole – equivale davvero a una scommessa vinta.

 

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