“Una divisa per Nino”, la storia del fascismo raccontata ai bambini

2 min read

“Un viaggio intenso e toccante verso la consapevolezza e la scelta: da una divisa che non viene indossata per caso a una divisa che Nino sceglierà di non indossare”. S’intitola “Una divisa per Nino” (ed. Gribaudo) il libro di Francesca La Mantia, che verrà presentato alle 18 di venerdì 10 luglio in piazzetta Bagnasco.

Un racconto potente e necessario, per riflettere insieme alle nuove generazioni su una pagina fondamentale della nostra storia. «Arrivarono con le loro divise nere, i bastoni in mano e gli stivali al ginocchio. Sentivo i loro passi minacciosi sull’asfalto.» Con un’appendice di approfondimento storico.

Un bambino, Nino, in pieno Fascismo e durante la guerra di Etiopia (1936) cerca di diventare un bravo figlio della lupa per conquistare una sua compagnetta di scuola. Ma il suo fare un po’ goffo, l’amicizia con il suo vicino di casa, l’antifascista Ruggerini e con il figlio di questi, Gabriele, il ritorno dalla guerra del fratello maggiore di lui, provocheranno in Nino un radicale cambiamento e un rifiuto totale del regime e della violenza.

Rivolto a un pubblico giovane, il libro spiega ai più piccoli cosa sia stato il fascismo. Lo fa raccontando le vicende di Nino. Alla presentazione, promossa da Mondadori Point di via Villareale e dall’associazione “Piazzetta Bagnasco”, ci sarà il giornalista Massimo Brizzi a interagire e dialogare con l’autrice. Ingresso libero.

 

L’autrice

Francesca La Mantia, classe 1985, nata a Palermo, vive e lavora a Milano. Docente di latino, sceneggiatrice e regista cinematografica e teatrale. Nel 2015 ha realizzato il film documentario La memoria che resta, che fa emergere il sommerso e variegato mondo della resistenza, intervistando gente che non appare spesso in TV e sui libri, ma che ogni giorno combatte la sua lotta: nelle scuole, nelle sezioni Anpi e in ogni occasione della vita. Tra gli intervistati vi sono scrittori, partigiani, staffette, deportati, insegnanti, sorelle, amici e figli dei caduti.

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *